Industria 4.0: cosa significa
Quando si parla di industria 4.0 la stragrande maggioranza delle volte si tende a pensare solamente ad un sistema di produzione completamente gestito dai robot, o ai tantissimi impieghi che scompariranno dal settore lavorativo. In verità il concetto di industria 4.0, o come spesso si sente dire, quarta rivoluzione industriale, è un concetto che racchiude al suo interno molte più trasformazioni e cambiamenti di quanto si possa pensare. Oggi, come probabilmente avrete già capito dal titolo, andremo insieme a fare chiarezza su questo argomento, soffermandoci e analizzando in modo dettagliato tutti i cambiamenti già in atto nell’industria italiana e internazionale; Iniziamo subito!
Il significato del termine
Con “industria 4.0” si intende un modello di produzione a gestione digitale, tramite l’utilizzo di macchinari in grado di connettersi ad una sorgente di controllo che impartisce i comandi da eseguire. All’interno di questa definizione non trovano posto soltanto la produzione automatizzata dal controllo dell’uomo, bensì anche l’analisi della produttività e della crescita aziendale, dati estremamente utili al fine di riuscire a trovare potenziali falle nella produzione che compromettono il profitto dell’intero processo.
Perché le aziende scelgono l’industria 4.0
Come vi abbiamo già accennato, questo nuovo modello di produzione, se ben attuato è in grado di portare immensi benefici ad un’impresa. Tra questi benefici troviamo prima di tutto il rischio lavorativo; tutti quei lavori pericolosi potranno essere facilmente svolti da macchine programmate, l’imitando il lavoratore al solo controllo a distanza, senza la diretta esposizione a pericoli potenzialmente fatali. Successivamente parliamo anche di ritmi di produzione, è infatti ovvio che una catena di assemblaggio automatizzata sarà in grado di produrre e lavorare a ritmi molto più veloci rispetto ad un gruppo di lavoratori, senza bisogno di pause o stipendio mensile; questo aspetto fondamentale porta un conseguente aumento del profitto. L’ultimo grande vantaggio che porta le aziende verso l’evoluzione industriale riguarda proprio i dati aziendali; se fino a poco tempo fa ogni transazione veniva registrata in modo cartaceo, o su file depositati in una memoria fisica del computer, oggi ogni dato può essere trasferito in tempo reale sul cloud. I cloud non sono altro che degli spazi infiniti di archiviazione, estremamente protetti da qualsiasi tipo di intrusione estranea o danneggiamento, che a differenza delle memorie fisiche, non possono essere aperti senza apposita autorizzazione d’accesso.
L’impatto sul mondo del lavoro
Moltissimi dipendenti di industrie e grandi aziende vivono nella costante paura di perdere il posto di lavoro da un giorno all’altro, paura che fortunatamente non trova fondamento per due precise ragioni. Seppur vero che i macchinari interconnessi saranno capaci di lavorare in modo autonomo, necessiteranno sempre e comunque del controllo remoto e della supervisione dell’uomo. E’ molto importante ricordare che le intelligenze elettroniche restano artificiali, ciò significa che non saranno mai in grado di prendere decisioni corrette in modo autonomo o di provvedere ad eventuali malfunzionamenti di sistema. La seconda ragione di cui vi stavamo parlando riguarda proprio la manutenzione e la riparazione dei suddetti macchinari, che restano soggetti ad usura nel tempo e guasti, proprio come un automobile. Uno dei settori lavorativi più in crescita è proprio quello dei riparatori industriali, la cui presenza è sempre necessaria alle industrie che non possono fermare il proprio ciclo produttivo per un semplice guasto.
Industria 4.0 in Italia, i cambiamenti in atto
Anche l’Italia come moltissimi altri paesi fortemente industrializzati, si sta avviando lentamente verso la quarta rivoluzione industriale. Se negli anni passati le grandi imprese e aziende del nostro territorio, hanno fatto chiaramente emergere la paura di fare il passo più lungo della gamba, oggi le cose stanno radicalmente cambiando; sono moltissimi gli imprenditori che ispirandosi ed osservando attentamente i progressi esteri hanno deciso di investire sull’automazione, dando fiducia ala tecnologia. Stando ai dati raccolti del Ministero per lo Sviluppo Economico, sono più del 60% le aziende che spostano la propria banca dati fisica su un sistema di cloud digitale, e già il 35% di questa ampia cerchia sta investendo per formare i propri dipendenti sulla gestione dei macchinari automatizzati.
Il cambiamento è ormai evidente, se prima si parlavo solo di remote idee senza speranza di sviluppo, ora tutto ciò è concreto e sta accadendo proprio davanti ai nostri occhi; adattarsi al cambiamento è diventato indispensabile per riuscire a sopravvivere in un mercato dalla spietata concorrenza.